Attualita
1/12/2023
Una lettera d’amore alla natura
Siamo felicissimi di presentarvi le nostre nuove etichette.
Il vino, quel romantico legame tra natura e uomo, la natura molto poetica ma anche molto cruda e dura e la nostra consapevolezza di influire sul vino con le nostre azioni.
Assieme a Noëmi, un’artista e grafica ma ora anche un’amica siamo riuscite a rappresentare tutto ciò nelle etichette. E ci siamo divertite tanto. Grazie cara Noëmi!
Fin dall’inizio per me era chiaro che doveva esserci la Mesolcina sulle etichette, come la vivo io con la sua biodiversità che proteggiamo tanto, definita dal clima e dalla pedologia specifica, le sue montagne ripide che dettano il nostro lavoro quasi esclusivamente manuale e i cicli della natura che sono il nostro ritmo di vita.
Così abbiamo passato una bella giornata in estate a fare il rilevamento botanico di tutte le parcelle che coltiviamo. Abbiamo raccolto con cura ogni fiore e foglia soffermandoci sul valore e l’estetica di ogni singola. Le piantine, fiori e foglie raccolte le abbiamo essiccate, fotografate e Noëmi nel suo atelier ha ridisegnato ogni singola di queste.
È così che il nostro lavoro manuale è espresso dai disegni manuali e personali di Noëmi di ogni piantina.
I quattro elementi della natura che definiscono i nostri vini e il nostro lavoro li abbiamo rappresentati sotto diverse forme; l’acqua è rappresentata dall’acquarello che ha fatto nascere alcune foglie, il fuoco è rappresentato dal sole che può anche essere la luna che rappresentano i ritmi giornalieri e stagionali, il vento è rappresentato da tutte le foglie e i fiori che sono posizionate a seconda di come sono state spostate dall’aria e la terra è rappresentata dalle montagne sulle sfondo che sono i panorami dai nostri vigneti, di colore metallizzato che richiama il quarzo del gneiss che è la nostra roccia madre.
Un’omaggio alla Mesolcina e alla viticoltura eroica, l’essenza del nostro lavoro.
Una poesia che esprime la forza che ci vuole per coltivare la nostra terra con tutte le sue pendenze e la rusticità di noi agricoltori, apparentemente semplici ma profondamente legati a lei.
Le nuove etichette saranno disponibili nel 2024